Pratichiamo hatha yoga e meditazione, ripercorriamo la storia
e riflettiamo sulla sofferenza insista nella cosiddetta questione di genere, femminile e maschile, sugli
stereotipi e ruoli di genere, sul significato di femminismo e patriarcato, transfemminismo e
androcentrismo. Inglobiamo, infine, queste questioni nella più ampia prospettiva filosofica del
buddhismo, attingendo alla visione dell’interdipendenza e del metta sutta, il sūtra sull’amore, attraverso
letture tratte dai testi del maestro zen Thich Nhat Hanh.
Ci riuniremo tutt* insieme ogni giorno, nel silenzio della meditazione camminata. Getteremo le basi per
la società che ci piace, senza separazioni, senza gabbie né imposizioni di genere, fatta di esseri umani
consapevoli e liberi da dinamiche di potere.